Jump, una delle riviste settimanali di videogiochi più importante del Giappone, ha ospitato un curioso nonché inaspettato annuncio sulle pagine del suo ultimo numero: Square Enix ha infatti svelato THEATRHYTHM Final Fantasy, un rhythm’n'game molto particolare poiché ambientato nel mondo dell’infinita serie di giochi di ruolo che da più di 25 anni accompagna i videogiocatori su ogni piattaforma possibile ed immaginabile.


La console di destinazione è il 3DS, ad ora ben considerato dalla compagnia giapponese, e per la quale ha già in lavorazione Dragon Quest Heroes: Rocket Slime 3D, Heroes of Ruin con la collaborazione di un team occidentale, gli n-Space, Kingdom Hearts: Dream Drop Distance ed il desaparecido Chocobo Racing 3D.

THEATRHYTHM Final Fantasy viene definito un “Theatre Rhythm Action Game”, e dalle prime informazioni rilasciate, sarà un crossover tra un gioco musicale sullo stile di Rhythm Heaven o Elite Beat Agents ed un gioco di ruolo, come appunto la serie cui trae ispirazione; la storia, che ancora una volta ruoterà attorno ai cristalli, sarà ambientato in città e dungeon, dove avranno luogo anche le battaglie, che esteticamente ricorderanno i Final Fantasy vecchio stile ma nelle meccaniche faranno uso del touch screen e della musica, al fine di dar vita ad un sistema di combattimento originale e fresco.

I brani presenti saranno tratti e riadattati da ogni singolo Final Fantasy precedente (ed in questo senso la colonna sonora non avrà problemi ad essere qualitativamente elevata, considerando le composizioni di Nobuo Uematsu, Hitoshi Sakimoto e molti altri), così come i nemici ed, ovviamente, i personaggi, nelle loro versioni super-deformed; tra i nomi rivelati, appaiono Cloud, indimenticabile protagonista di Final Fantasy VII, e Lighting, l’eroina del tredicesimo capitolo della serie, nella sua prima apparizione su una console Nintendo, dopo aver preso parte al secondo titolo dello spin-off Dissidia, il cui logo viene proprio scimmiottato da THEATRHYTHM.



Le promesse per ora appaiono buone, se si dimentica lo sfruttamento selvaggio del brand, ormai applicato a titoli di ogni sorta; il team dietro al progetto è Indieszero, che lavorò già al musicale Electroplankton, supervisionato da Nomura stesso. Il lancio del gioco è ancora avvolto nel mistero, ma pare che Square Enix abbia registrato il marchio sia in Europa che in Nord America, per cui chi ne è interessato può già iniziare ad aspettarlo.

Fonti: wiitalia.it