L'industria dei videogiochi è in pericolo e il killer ha le subdole sembianze dei titoli a basso costo per smartphone. Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, attacca come già aveva fatto in passato il mercato dei giochi poco costosi.
"Penso che oggi uno dei maggiori rischi nella nostra industria sia rappresentato dai giochi a basso prezzo, usa e getta da un punto di vista del consumatore", ha dichiarato Fils-Aime. Angry Birds, annunciato anche su Wii e DS, non fa ovviamente parte della categoria.
"Angry Birds è una grande esperienza ma è uno su migliaia di altri contenuti che per uno o due dollari creano nel consumatore la mentalità che un gioco debba costare due dollari. Penso che alcuni di questi giochi siano sovrapprezzati di almeno uno o due dollari". In poche parole la maggior parte dei giochi per smartphone è una rapina a mano armata bella è buona. "Il punto della questione è che noi creiamo contenuti avvincenti. Siamo un'azienda che fa intrattenimento e crediamo che 35-40 dollari per un gran gioco su Nintendo 3DS sia un prezzo appropriato".
Il tema è quindi sempre lo stesso: gli smartphone stanno sempre più incalzando le console portatili, ma come dice Fils-Aime una grande quantità di giochi non vale nemmeno la pena non solo di essere acquistata, ma anche creata. Quello che Fils-Aime non dice è che presto potrebbe cambiare tutto: Sony, con l'iniziativa PS Suite, mira a portare su Android dei titoli che negli ultimi anni abbiamo visto solo sulle console portatili
È quindi solamente paura di vedere i propri incassi ridursi a fronte della competizione offerta da smartphone sempre più potenti, il calo delle royalty per i produttori di hardware che sono parametrate sul prezzo dei videogiochi o c'è davvero un problema di cambiamento del videogiocatore mobile, sempre più casual, meno hardcore e disposto a spendere?
Fonti: tomshw.it