L’eccellenza del made in Italy rappresenza una concreta realtà in numerosi ambiti, da quello alimentare a quello dei prodotti sartoriali. Attualmente lo straniero che si approccia ai nostri prodotti ne apprezza le caratteristiche e ne riconosce l’elevata qualità.
Quello che fin ora però ignoravamo è che il nostro Paese è all’avanguardia anche nel settore tecnologico; infatti, è italiano il cuore elettronico di milioni di oggetti di uso comune che quotidianamente troviamo all’interno delle nostre abitazioni.
E’ made in Italy il micro chip integrato nella console Nintendo Wii, o il sensore integrato negli smartphone come l’iPad e l’iPhone Apple in grado di avvertire il movimento e quindi di offrirci prestazioni estremamente performanti.
Questi e numerosi altri prodotti tecnologici vengono elaborati, progettati e realizzati nel nostro Paese.

Arrivano dall’Italia, dunque, i magici chip in silicio capaci di misuarare e trasmettere con altissima precisione i movimenti umani, traducendoli in input per prodotto di elettronica, con una dimensione di soli due millimetri per due millimetri. Una delle più recenti conquiste italiane sul fronte tecnologico è operata dalla ST Microelectronics, famosa multinazionale del chip fondata nel 1987 e che conta ben 51 mila dipendenti in tutto il globo. ST destina il 28% del proprio fatturato per la ricerca, con diversi laboratori nel nostro Paese.
Dopo un quinquennio di vani tentativi, un team composto da circa un centinaio di ricercatori coordinato dal fisico nucleare Benedetto Vigna, ha avuto la brillante l’intuizione di inventare i mini-sensori denominati MEMS (Micro Electro Mechanical Systems) in grado di misurare grandezze fisiche come la pressione, la velocità angolare, l’accelerazione e trasferirne i valori ai dispositivi.
Le MEMS sono state proposte dai manager della ST alla casa giapponese Nintendo con il preciso scopo di reinventare il mercato dei videogiochi.
Quello che poi è accaduto sul mercato per quanto riguarda la Wii è sotto gli occhi di tutti: un successo senza precedenti.

Fonti: pianetatech.it

WOW O_O dove l'hai scoperto?

nonsi dice mai il segreto del newser

beh ma è risaputo che è la ST di Agrate (Mi) a produrre i sensori MEMS, ed è stata azienda leader del settore (ora sorpassata).
Il campo dei MEMS è una delle grandi aree di ricerca a livello mondiale e questo è confermato dall'elevato numero di congressi e convegni che si svolgono ogni anno in ogni parte del mondo e tra l'altro sono dei dispositivi che si stanno sempre più diffondendo.

A volte vengono inseriti nei navigatori satellitari per tracciare la posizione in assenza di segnale GPS, (misurano l'accelerazione nelle 2 dimensioni e integrando ottengono la velocità e quindi lo spostamento), sono sempre presenti negli HD per pc portatili (rivelano una caduta, rinfoderando la testina per evitare la corruzione dei dati, ecc. ecc.

Con le moderne tecniche di produzione del silicio si va a creare una struttura che è essenzialmente un doppio condensatore con piatto centrale mobile. Ad seguito di un accelerazione il piatto centrale si sposta variando le capacità delle due strutture, variazione che può essere registrata da un semplicissimo circuito integrato.

Non vorrei dire una cavolata perchè non ne son sicuro, ma anche il magnetometro (il misuratore di campo magnetico) che permette all'iphone 4 di funzionare come bussola è prodotto da ST.