Gli sviluppatori giapponesi paragonati a zombie
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Sembra proprio che l’industria videoludica giappponese, un tempo il principale perno del pianeta videogioco, stia vivendo un momento di crisi mai visto prima d’ora. Non si tratta comunque di un problema economico, quanto di un fattore creativo: secondo Inafune (che di recente ha abbandonato Capcom), attualmente le software house nipponiche sono cinque anni indietro rispetto a quelle occidentali. Ora a lanciare l’allarme è un altro volto conosciuto nel panorama: si tratta di Keita Takashi, creatore della serie Katamari e Nobi Nobi. Secondo lo sviluppatore, che sta pensando anche di cambiare lavoro, i programmatori giapponesi somigliano sempre di più a zombie: ●Attualmente l’industria videoludica giapponese è come uno zombie. Non sapremo che fare fino a quando non raschieremo il fondo del barile: in un momento del genere vediamo una tecnologia come Move e allora le cose migliorano. Ma siamo come zombie che continuano a non morire, spinta da una misteriosa linfa vitale. Ma cosa intende Takashi con queste parole? La spiegazione non tarda ad arrivare: ●Il punto è che non siamo più in grado di creare cose originali. Lavoriamo sui seguiti degli stessi giochi da troppi anni, senza cercare alcuna innovazione. Questo è tutto. |
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grazie andre ^^ |
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Wii User
Messaggi: 170
Iscritto il: 25/05/2010, 15:55 Località: Milano |
Purtroppo è la verità , ormai è sempre la solita minestra ... Non hanno idee , innovazione ed altro ... Gli manca qualcuno che gli dia la spinta giusta ...
Io ormai compro solo giochi occidentali , quelli orientali li lascio sullo scaffale , perchè alla fine so sempre gli stessi , solo che cambiano titolo . |
E' vero, è ora di svegliarsi, ormai è sempre la stessa storia. Speriamo che il discorso di Takashi faccia capire ai nostri amici giapponesi che è ora di cambiare.
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Le console di ora anziché puntare su "nuovi tipi di gioco" punta di più su "nuovi modi di giocare", in teoria la cosa dovrebbe essere positiva dato che, oltre a rendere l'esperienza di gioco più divertente, consente anche di poter creare nuovi titoli abbinati a tali metodi di gioco (ad esempio tutti i vari giochi per Wii che sfruttano il wiimote, o tutti i giochi che faranno per sfruttare il kinect). La verità è che come dice Takashi "c'è poca innovazione", forse perché si è persa un po di fantasia, e che l'unico modo che si sta attuando per recuperare è creando nuovi modi di giocare!
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Perchè il move sarebbe qualcosa di originale? Al limite il kinect ma anche questo è solo un miglioramento delle classiche telecamere delle console.
E poi ora scappa il 3ds, non è innovativo? |
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Mah.... secondo me non solo i giapponesi devono darsi una scossa..... ormai la maggior parte dei giochi è solo un megapompaggio di grafica... questo è un parere mio però..
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i giochi ormai sono "ripetitivi"... ma i giocatori cosa vogliono?
QUI TROVERETE I LINK DEI GIOCHI PER WII!!!
Se uno vuole aiutare lo fa perchè vuole farlo non solo per ricevere un thanks. |
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E' questo il punto, non hanno più idee e innovazioni da sfornare. |
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Infatti è proprio vero. Io oggi figuratevi che ho ricominciato a giocare a suikoden 2 per play1. Nonostante sono un possessore della 360. certo, magari come grafica attualmente è uno schifo ma sicuramente molto meglio di alcuni titoli attualmente in commercio. al giorno d'oggi manca la fantasia....
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